COMUNICATI

COMUNICATI2022-12-01T16:13:22+01:00

La SIM è onorata di poter presentare il documento “Raccomandazioni per una strategia efficace contro la resistenza antimicrobica. Dalla prevenzione vaccinale allo sviluppo e utilizzo dei nuovi antibiotici”.

Le raccomandazioni sono il frutto di un importante lavoro di cooperazione fra più di 18 società ed associazioni scientifiche, tra cui la nostra, promosso da Farmindustria e volto alla creazione di una Task Force multidisciplinare in grado di fornire raccomandazioni su aspetti critici della lotta alla resistenza antimicrobica (AMR).

I tre capitoli del documento riguardano gli aspetti più cruciali dell’AMR, i quali richiedono soluzioni sostenibili di lungo periodo e, per questo, raccomandazioni concrete, ovvero:

  • Il ruolo della prevenzione vaccinale come strumento di contrasto alla resistenza antimicrobica
  • Il valore, l’accesso e l’innovazione dei nuovi antibiotici contro le resistenze batteriche
  • L’appropriatezza d’uso degli antibiotici.

Chiaramente, le raccomandazioni qui proposte costituiscono uno strumento com­plementare a quelle già fornite dai tavoli tecnici e istituzionali oggi esistenti.

Ci auguriamo che questo documento possa costituire uno strumento utile e possa aprire la strada a nuovi ed importanti passi in avanti nella lotta all’AMR.

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica nel nostro Paese e nel mondo. Il fenomeno delle ICA va di pari passo con quello dell’antimicrobico resistenza (AMR). Le conseguenze che le ICA e l’AMR hanno sulla salute pubblica possono e devono essere contenute con azioni di prevenzione e controllo, che devono rappresentare una vera priorità per tutti i sistemi sanitari del mondo a tutti i livelli di assistenza.
Se si considera che le ICA hanno una prevalenza europea del 6,5% (2016-2017) e italiana dell’8% (2016-2017) è facile comprendere le forti ripercussioni che esse possono avere sul Sistema Sanitario Nazionale.
Una percentuale elevata di ICA è prevenibile attraverso la pianificazione e l’attuazione di efficaci programmi di prevenzione e controllo delle infezioni. È necessario però pianificare e attuare programmi condivisi garantendo l’applicazione di quelle misure che si sono dimostrate efficaci nel ridurre al minimo il rischio di complicanze infettive.
Questo documento è stato realizzato per condividere strategie di implementazione nella prevenzione delle ICA nel setting chirurgico, ma la sua applicazione può essere estesa a tutte le strutture assistenziali. È stato inizialmente redatto da un gruppo di lavoro multi-societario composto dalla Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (SIMPIOS), l’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI), la Società Italiana Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) e la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT). L’Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere (ANMDO), la Società Italiana di Microbiologia (SIM), l’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI), la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Azienda Sanitarie (SIFO), la Società Scientifica Nazionale Infermieri Specialisti del Rischio Infettivo (ANIPIO) e la Società Italiana Infermieri di Camera Operatoria (AICO) dopo averlo revisionato, aderiscono al documento. Anche la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), dopo averlo revisionato ed integrato per il tramite del GISIO-SItI, aderisce al documento.

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