Nuovi investimenti per combattere il cancro con i batteri

Flagship Ventures, una piattaforma che finanzia le imprese nei settori delle scienze della vita, della tecnologia e della comunicazione, si è recentemente impegnata investendo 35 milioni di dollari su una nuova realtà farmaceutica chiamata Evelo Therapeutics.
Il concetto che i batteri possano servire per contrastare lo sviluppo del cancro non è nuovo.

Cancer-KillersIn realtà, giù più di 100 anni fa, il pioniere della immunoterapia, il medico americano William Coley iniettava batteri vivi direttamente nei tumori dei pazienti, riscontrando un certo successo.
Oggi, le nuove tecniche di sequenziamento del DNA hanno portato a intuizioni emergenti circa l’interazione del microbioma con il sistema immunitario.
Gli addetti ai lavori di Evelo Therapeutics hanno recentemente dichiarato alla rivista Forbes di ritenere che i farmaci a base microbica, iniettati nei tumori, potrebbero lavorare stimolando il sistema immunitario in modo da dirigere la sua efficacia contro il tumore.

Inoltre, i batteri hanno un metabolismo molto veloce, e si potrebbero trovare a competere per zuccheri e sostanze nutritive con le cellule tumorali.

Un’altra idea è che i microbi potrebbero contribuire ad abbattere lo stroma- cioè il reticolo di tessuto connettivo che agisce da barriere fisica intorno ai tumori.
Per maggiori informazioni: Forbes

A cura di Simona Purrello

Di |2016-02-02T17:16:11+01:0002/02/2016|
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