L’evoluzione indipendente di forma e motilità

Uno studio pubblicato su Nature Ecology and Evolution, sembrerebbe smentire la teoria secondo la quale esiste un legame tra l’evoluzione della forma dei batteri e la loro capacità di muoversi. La ricerca, nata dalla collaborazione tra l’Università di Lincoln (UK) e l’Università di Reading (UK) ha analizzato 325 specie batteriche del phylum Firmicutes al fine di comprendere come la forma di questi procarioti influisca sulla loro mobilità, stile di vita e patogenicità. Lo studio, sviluppato con metodi filogenetici comparativi e algoritmi matematici di nuova generazione, ha dimostrato come la motilità flagellare non solo sia un carattere labile in natura, ma sia anche altamente associato all’habitat e allo stile di vita del microorganismo. Anche per quanto riguarda l’ipotesi che l’adozione di una forma coccoide sembrerebbe conferire vantaggi nella resistenza al sistema immunitario dell’ospite giocando un ruolo nella patogenesi, i ricercatori non hanno trovato alcuna evidenza. Dunque, una mancanza di correlazione tra forma e tipo di motilità e l’indipendenza nella mutazione di questi caratteri nei batteri potrebbe consentire l’adattamento a nicchie distinte, permettendo così una maggiore flessibilità evolutiva a questo phylum.

Per maggiori informazioni clicca qui

Di |2018-06-10T23:44:11+02:0007/12/2016|
Torna in cima