Il Ministero della Salute ha pubblicato una nuova Circolare sulla prevenzione, la diagnosi e il controllo delle malattie batteriche invasive prevenibili con la vaccinazione, il documento è stato stilato anche grazie al contributo di diversi esperti e membri della Società Italiana di Microbiologia. Il documento, oltre a definire importanti procedure standard per la tutela della salute pubblica, ha attributo alla diagnosi microbiologica, tramite l’utilizzo sia di metodiche culturali classiche che delle nuove e sempre più precise tecniche molecolari, un ruolo sempre più centrale nel raggiungimento della corretta diagnosi eziologica.
Proprio di malattia batterica invasiva, e in particolare di meningite, discute il primo opinion paper della Società Italiana di Microbiologia (SIM) dal titolo Meningite da Neisseria meningitidis (meningococco) e vaccinazione: il punto di vista del microbiologo rilasciato allo scopo di generare consapevolezza verso un tema attuale di salute che riguarda, a diversi livelli, l’opinione pubblica, gli operatori sanitari e i decisori politici. La SIM, infatti, ha ritenuto importante stilare un documento in grado di effettuare un’analisi scientifica oggettiva sulla storia naturale e sui meccanismi di infezione da meningococco. Il paper nasce soprattutto dall’esigenza di voler, attraverso il punto di vista del microbiologo, integrare le informazioni sulla meningite, uno tra gli argomenti di salute pubblica maggiormente trattati dai media, e grazie all’expertise scientifica del Prof. M. Pistello e del Prof. G. Pozzi, fare chiarezza su alcuni punti essenziali, da come e dove si può venire in contatto con il meningococco, all’analisi degli effetti protettivi dei vaccini ad oggi disponibili, al focolaio toscano, del quale analizza criticamente le potenziali cause dell’aumento di malattia invasiva.
La SIM vuole, dunque, dare un contributo consistente alla comprensione di questo argomento, e ritiene che, al fine di controllare in maniera più efficiente l’infezione, siano fondamentali il potenziamento della sorveglianza della colonizzazione nasofaringea e un aumento degli sforzi nello sviluppo di strumenti diagnostici sempre più specifici.
Il punto di vista del microbiologo è indispensabile per arricchire la visione d’insieme di tutti i temi che toccano la diffusione, il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, poiché si sviluppa di pari passo con l’evoluzione del mondo microbico, e con la risposta di questo a farmaci e/o vaccini, e garantisce che la scienza continui ad essere al servizio della salute.