SPAZIO RICERCA SIM- Uno studio italiano identifica un modulatore epigenetico attivo contro Staphylococcus aureus meticillino-resistente

Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza ha raggiunto oggi livelli preoccupanti ed il suo impatto sulla salute pubblica è ormai allarmante. Oltre 2 milioni di individui nel mondo soffrono di infezioni determinate da batteri multiresistenti (MDR-Multidrug Resistant) e più di 700.000 di questi muoiono ogni anno. Gli antibiotici rappresentano oggi una delle priorità del sistema sanitario mondiale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sottolineato l’importanza e l’esigenza di cercare nuove strategie e molecole antimicrobiche.

In questo contesto, il Dott. G. Franci e la Dott.ssa Folliero,  insieme ad un gruppo di ricercatori dell’Università della Campania (Napoli, Italia) coordinato dal Prof. M. Galdiero, ha studiato il potenziale antimicrobico di diversi modulatori epigenetici, alcuni dei quali di origine naturale.

I modulatori epigenetici sono piccole molecole che, nel modo eucariotico, regolano la cromatina modificando i targets, istonici e non, ed agendo così sull’espressione genica. I microrganismi non hanno istoni, tuttavia, possiedono delle DNA metiltransferasi (DNMT) che modulano l’espressione genica agendo su sequenze uniche di DNA target poste in prossimità del promotore. È stato dimostrato che esistono degli inibitori di DNMT che alterano la normale espressione genica batterica ed il team di ricercatori italiani ha ipotizzato che i modulatori epigenetici potessero fare parte di questi inibitori. La ricerca ha quindi analizzato 12 modulatori epigenetici ed ha identificato l’UV5008, un derivato del composto naturale “psammaplin A “(Psa_A), noto in letteratura per la sua attività anticancerogena.

 

Lo studio, pubblicato recentemente su Scientific Reports, ha dimostrato un’interazione di Psa_A con l’enzima DNA-girasi ed una attività inibitoria di UVI5008 sulla crescita di Staphylococcus aureus Meticillino-resistenti (MRSA) attraverso la modificazione strutturale della sua parete cellulare.

Sulla base di questi risultati UVI5008 potrebbe rappresentare un potenziale composto antibatterico alternativo nella lotta contro ceppi di S. aureus Meticillino-Resistenti.

MRSA trattato con UVI5008 a 3 μM e 25 μM rispetto al controllo (microscopia elettronica a scansione). Immagine da Franci G. et al, Scientific Reports, 2018.

Fonte

Gianluigi Franci, Veronica Folliero, Marcella Cammarota, Carla Zannella, Federica Sarno, Chiara Schiraldi, Angel R. de Lera, Lucia Altucci and Massimiliano Galdiero. Epigenetic modulator UVI5008 inhibits MRSA by interfering with bacterial gyrase. Scientific Reports (2018) 8:13117

https://www.nature.com/articles/s41598-018-31135-9

 

Di |2018-10-30T16:00:38+01:0030/10/2018|
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