Microrganismi e cambiamento climatico: arriva l’avvertimento della comunità scientifica

In tempi in cui tutti parlano di cambiamento climatico  sorprende la scarsissima attenzione rivolta al ruolo svolto dai microrganismi in questi processi, soprattutto in considerazione della loro abbondanza e diversità  e della loro centralità  nel mantenimento di un ecosistema globale equilibrato.
In un recente “Consensus Statement” pubblicato su Nature Reviews – Microbiology un gruppo di ricercatori affronta questo tema e fornisce diversi esempi su come il “mondo invisibile” sia protagonista importante dei cambiamenti climatici. Come è possibile, si chiedono gli Autori, ignorarne le risposte e l’impatto globale considerando che sia negli ambienti marini che in quelli terrestri il mondo microbico è presente con un numero totale di cellule superiore a 1029? In quest’ottica, essi presentano diversi studi che ben illustrano come il clima modifichi le attività microbiche e come queste ultime, a loro volta, intervengano nell’accelerare o mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute dell’ambiente marino e terrestre. Gli autori ricordano inoltre come i cambiamenti climatici impattino anche sui patogeni e la trasmissione delle malattie infettive. Tra gli esempi riportati vi è quello relativo ai fenomeni di “bleaching” di alcune specie di coralli favorito, tra l’altro, dalle  profonde alterazioni quali-quantitative del microbiota simbionte conseguenti l’innalzamento della temperatura delle acque; un altro esempio riguarda l’aumento delle infezioni da Vibrio cholerae in Bangladesh o da vibrioni patogeni per l’uomo in aree costiere del Mar Baltico e del Nord Atlantico correlabile con l’aumento della temperatura del mare nelle stesse aree e la contemporanea proliferazione di diverse specie di Vibrio termofile; i cambiamenti climatici e ambientali potrebbero anche aumentare il rischio di malattie infettive trasmesse da vettori come conseguenza, ad esempio, della diffusione degli insetti in aree geografiche dove non sono mai stati presenti.

L’intento principale degli Autori è però soprattutto quello di invitare la comunità  scientifica ad approfondire le conoscenze sulla biologia dei microrganismi e sulle loro attività; in particolare, viene lanciata una vera e propria “call to action” affinché la comunità  microbiologica internazionale si adoperi perché i microrganismi, i loro processi e le loro interazioni vengano riconosciuti come elementi chiave per il benessere della biosfera e vengano perciò inclusi in tutti gli studi e modelli sui cambiamenti climatici. Questa è l’unica strada che, secondo quanto sostenuto nel “Consensus Statement”, potrà consentire di mettere in atto misure adeguate per mitigare e controllare gli effetti del cambiamento climatico, realizzando gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite.

Per maggiori informazioni: https://www.nature.com/articles/s41579-019-0222-5

Fonte

Cavicchioli RRipple WJTimmis KNAzam FBakken LRBaylis M et al. Scientists’ warning to humanity: microorganisms and climate change. Nat Rev Microbiol. 2019 Jun 18.

Di |2019-07-25T11:26:40+02:0025/07/2019|
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