Covid-19: il tampone molecolare è davvero utile negli asintomatici?

I saggi molecolari effettuati su tampone rinofaringeo rappresentano, ad oggi, i test più attendibili per la diagnosi di COVID-19; mentre i test sierologici, effettuati per rilevare la presenza di anticorpi anti-SARS-CoV-2, indicano se un soggetto è venuto o meno in contatto con il virus.

Attualmente, non è ancora chiaro se un soggetto asintomatico, ma positivo al test sierologico , sia immune all’infezione e in grado di trasmettere il virus. Le evidenze scientifiche ottenute finora sono insufficienti per stabilire in modo definitivo se gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 giochino un ruolo protettivo e se la presenza di anticorpi sierici sia in grado di influenzare i risultati del test molecolare. Le campagne di sorveglianza di molti Paesi prevedono l’esecuzione del tampone molecolare per tutti i soggetti positivi ai test sierologici diretti a identificare la presenza di anticorpi anti-SARS-CoV-2, anche se asintomatici.

Un recente e ampio studio di popolazione, pubblicato come nota sulla rivista Lancet Microbe, ha dimostrato che questo approccio è inappropriato se viene applicato a soggetti asintomatici. Lo studio epidemiologico, condotto presso il Policlinico Universitario Umberto I di Roma, ha coinvolto quasi 17.000 individui appartenenti a diverse classi di lavoratori (agenti di polizia, operatori sanitari e insegnanti). Tutti i soggetti positivi al test sierologico per gli anticorpi anti-SARS-CoV-2, venivano successivamente sottoposti a tampone nasofaringeo per il test molecolare per la ricerca del virus. Nella popolazione in studio, 212 soggetti erano positivi al test sierologico per anticorpi anti-SARS-CoV-2 (circa l’1% degli individui testati); di questi solo in un soggetto veniva rilevato l’RNA di SARS-CoV-2, mostrando dunque positività al tampone molecolare.

Lo studio evidenzia chiaramente che le campagne di sorveglianza che prevedono il tampone molecolare per i soggetti positivi al test sierologico risultano essere ridondanti nel caso di pazienti asintomatici. Questa considerazione, visto il dispiegamento di grandi risorse per effettuare tamponi nasofaringei e relativi saggi molecolari, risulta essere sicuramente importante per le ricadute  sulle strategie di contenimento e sorveglianza di SARS-CoV-2.

“Il nostro lavoro evidenzia come tale procedura sia ridondante e inappropriata nel contesto di un’indagine epidemiologica in cui tutti i partecipanti sono asintomatici – spiega Guido Antonelli, Professore Ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università “Sapienza” e vice presidente della Società Italiana di Microbiologia – “Inoltre i dati sono estremamente interessanti dal punto di vista pratico perché, visto il progressivo aumento delle persone sieropositive per anticorpi anti-SARS-CoV-2, esso facilita l’ottimizzazione e razionalizzazione dell’utilizzo dei tamponi cosiddetti molecolari”. 

Fonte:

Asymptomatic individuals positive for anti-SARS-CoV-2 antibodies negative on molecular swab – Guido Antonelli, Emanuela Anastasi, Fabrizio Ciprani, Rodolfo J Riveros Cabral, Cristiano Ialongo, Maria R Capobianchi, Ombretta Turriziani, Antonio Angeloni – Lancet Microbe 2021 May;2(5):e178.  doi: 10.1016/S2666-5247(21)00083-5  

Di |2021-05-29T10:19:52+02:0029/05/2021|
Torna in cima