Batteriologia

Microbiologia evolutiva? Sì, per affrontare le moderne sfide della clinica

Di |2016-10-28T11:45:33+02:0028/10/2016|

La resistenza all’ampicillina ha di certo contribuito all’aumento di ceppi di Enterococcus faecium nelle infezioni nosocomiali, ma quanto questa, ad oggi, abbia influito sulla struttura e l’evoluzione delle popolazioni di E. faecium non è noto. Uno studio, pubblicato questo mese su Frontiers in Microbiology, ha valutato il possibile legame tra le PBP5 (Penicillin Binding Protein 5) nei vari gruppi filogenetici di E. faecium e la capacità di trasferimento del gene tra isolati appartenenti a lineages diversi, evidenziando come ci sia un crescente bisogno che la microbiologia che studia l’evoluzione delle popolazioni batteriche sia sempre più allineata con le sfide della clinica. E’ [...]

Il Citocromo bd promuove la respirazione batterica e la crescita in ambienti ricchi di solfuri

Di |2016-07-29T12:00:50+02:0029/07/2016|

Uno studio condotto dall’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Ibpm – Cnr) ha rivelato che un nuovo meccanismo adattattivo dei batteri che riescono a respirare ossigeno anche in ambienti molto ostili e ricchi di solfuri. Infatti, grazie al citocromo bd, enzima che permette di consumare ossigeno anche in presenza di elevate concentrazioni di acido solfidrico, Escherichia coli sarebbe in grado di sopravvivere nell’intestino umano.

Alzheimer virus e batteri

Di |2016-07-28T13:19:31+02:0028/07/2016|

Un nuovo studio pubblicato in america sembra avvalorare l'ipotesi che che il morbo di Alzheimer possa essere stimolato da infezioni attivate dalla proteina amiloide. Il commento del Presidente della SIM a questa scoperta, pubblicato sulla rivista "Scientific American"

La resistenza agli antibiotici è una seria minaccia per la salute pubblica: ma cosa succede quando il fallimento della terapia è inspiegabile?

Di |2016-05-22T17:51:08+02:0022/05/2016|

In un recentissimo lavoro pubblicato su Nature Microbiology è stato descritto un ceppo di Enterobacter cloacae che ospitava una sottopopolazione altamente resistente alla colistina, farmaco di ultima generazione nel trattamento delle infezioni di questi batteri. Questa sottopopolazione diventava predominante durante il trattamento con la colistina, e tornava marginale dopo la rimozione dell’antibiotico. Durante  infezioni sperimentali in topo, ma in assenza di colistina, le difese immunitarie innate dell’ospite  determinavano una  maggiore frequenza della sottopopolazione resistente, con conseguente inefficacia della successiva terapia con  colistina. Un altro ceppo con una minore frequenza di sottopopolazione colistina-resistente, oltre a causare il fallimento della terapia,  era  erroneamente [...]

Relazione tra resistenza agli antibiotici, formazione di biofilm e resistenza correlata alla produzione di biofilm in Acinetobacter baumannii

Di |2018-06-10T23:52:16+02:0022/05/2016|

Acinetobacter baumannii è tra i primi sette agenti patogeni che minacciano il nostro sistema sanitario e uno dei primi esempi di unmet clinical need. In uno studio pubblicato questo mese su Frontiers Microbiology, gli Autori hanno esaminato i rapporti tra la resistenza agli antibiotici, la formazione di biofilm, e la resistenza correlata con la produzione di biofilm in 272 ceppi clinici di A.baumannii isolati in Cina. Tra tutti gli isolati, 31 erano multidrug-resistant (MDR) e 166 erano extensively drug-resistant (XDR). Le analisi genetiche tramite PFGE rivelavano che gli isolati MDR e XDR costituivano i genotipi prevalentemente circolanti in Cina, mentre la [...]

Identificata una nuova specie patogena che causa la malattia di Lyme

Di |2016-03-06T19:18:47+01:0006/03/2016|

Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) in collaborazione con la Mayo Clinic e diverse Autorità sanitarie statunitensi ha riportato la scoperta di una nuova specie batterica, chiamata Borrelia mayonii, che causerebbe la malattia di Lyme. Fin adesso la specie Borrelia burgdorferi era stata l’unica responsabile di questo tipo d’infezione. I ricercatori si sono insospettiti a causa dei risultati insoliti dei test di laboratorio di sei persone affette da malattia di Lyme e pubblicati in questi giorni sulla rivista Lancet Infectious Diseases.

Un nuovo sistema CRISPR: si può utilizzare come un “programma antivirus”?

Di |2016-03-06T19:10:02+01:0006/03/2016|

CRISPR significa Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats ed è in pratica un meccanismo molecolare che consente ai batteri di difendersi dai virus che li attaccano, catturando frammenti di acidi nucleici che gli permettono di riconoscere e combattere successive aggressioni da parte di un determinato virus. La “correzione” resta nella memoria del batterio e viene ereditata di cellula in cellula. Gli Autori pensano già ad un modo per trapiantare questo sistema in altri organismi, per esempio ingegnerizzando geneticamente colture di pomodoro o batteri fermentanti, in modo che siano dotati di una sorta di “programma antivirus” che li difenda dagli attacchi esterni.

Outer Membrane Proteins (OMPs): ecco come vengono ripiegate e inserite nella membrana

Di |2018-06-10T23:53:07+02:0006/03/2016|

Le proteine della membrana esterna (OMP) di batteri, mitocondri e cloroplasti hanno un ruolo molto importante in diversi processi biologici. In particolare, nei batteri Gram-negativi queste OMPs sono inserite a livello della membrana esterna con un meccanismo poco noto da un complesso definito “β-barrel assembly machinery” o BAM. In questo recentissimo studio, pubblicato sulla rivista Nature, gli Autori hanno riportato la struttura cristallografica di due complessi BAM di Escherichia coli, in due diverse conformazioni, rivelando parte del metodo con il quale questo complesso induce il ripiegamento e l’inserimento delle proteine all'interno della membrana esterna. I cinque domini di BamA formerebbero una [...]

Metallo ß-lattamasi nel microbioma del suolo: possibile acquisizione da parte dei ceppi clinici?

Di |2016-02-04T12:22:01+01:0004/02/2016|

Venticinque campioni di terreno di diversa tipologia e provenienza geografica sono stati analizzati attraverso test fenotipici, di espressione genica in Escherichia coli, e tramite sequenziamento completo. Una discreta attività carbapenemasica è stata rilevata in 29 isolati batterici di 13 campioni di terreno, con conseguente identificazione di sette nuovi produttori di MBL, tra cui Pedobacter roseus (pedo-1), Pedobacter boreali (pedo-2), Pedobacter kyungheensis (pedo-3), Chryseobacterium piscium (CPS-1), Epilithonimonas tenax (ESP-1), Massilia oculi (MSI-1), e Sphingomonas spp. (SPG-1).

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